Classi di protezione

CLASSE DI PROTEZIONE I / TERRA DI PROTEZIONE / MESSA A TERRA

Tutte le parti dell’involucro elettricamente conduttive dell’apparecchiatura sono collegate al sistema di conduttori di protezione dell’impianto elettrico fisso, che è a potenziale di terra. Gli apparecchi mobili della classe di protezione I hanno un collegamento a spina con contatto di terra di protezione, una spina con contatto di protezione o, in Svizzera, una spina a tre poli. Il collegamento a terra di protezione è progettato in modo tale da essere il primo a essere realizzato quando la spina è inserita e l’ultimo a essere scollegato in caso di danneggiamento (vedere contatto principale). L’inserimento del cavo di collegamento nell’unità deve essere meccanicamente indeformabile; quando il cavo viene strappato, il conduttore di protezione deve essere l’ultimo a staccarsi.

L’inserimento del cavo di collegamento nell’unità deve essere meccanicamente indeformabile; quando il cavo viene strappato, il conduttore di protezione deve essere l’ultimo a staccarsi.

CLASSE DI PROTEZIONE II /
ISOLAMENTO PROTETTIVO

Le apparecchiature con classe di protezione II hanno un isolamento rinforzato o doppio tra il circuito di rete e la tensione di uscita o l’involucro metallico (VDE 0100 Parte 410, 412.1). Di solito non sono collegati al conduttore di terra. Questa misura di protezione è chiamata anche isolamento protettivo II (separazione elettronica sicura). Anche se presentano superfici elettricamente conduttive, sono protette dal contatto con altre parti sotto tensione grazie a un isolamento rinforzato. I dispositivi mobili della classe di protezione II di solito non hanno una spina con contatto di terra; per il collegamento, si utilizzano spine che non hanno un contatto di terra; per le grandi correnti, in Germania si tratta di spine a contorno – modelli di spina che assomigliano a una spina Schuko.

CLASSE DI PROTEZIONE III / PROTEZIONE A BASSISSIMA TENSIONE

Le apparecchiature di classe di protezione III funzionano a bassissima tensione di sicurezza (SELV/PELV) e richiedono inoltre un isolamento rinforzato o doppio tra i circuiti di rete e la tensione di uscita durante il funzionamento della rete. I dispositivi che generano tensioni bassissime di sicurezza (SELV/PELV), ossia tensioni non superiori a 50 V CA o 120 V CC dalla tensione di rete, richiedono un trasformatore di sicurezza secondo DIN VDE 0570-2-6 o EN 61558-2-6.